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Sulla via della ceramica
Nell'ambito delle iniziative formative, conoscere il territorio di appartenenza: aspetti sociali, economici, culturali e al fine di concorrere al raggiungimento degli obiettivi della macrocompetenza: "Senso di appartenenza", gli alunni delle classi prime della scuola media "A.Narbone" hanno visitato luoghi di rilevanza storica, geografica e archittettonica vicini alla città della ceramica di Caltagirone. A Piazza Armerina e Aidone, i discenti hanno potuto conoscere e ammirare siti archeologici di rilenavanza internazionale.
Notizie storiche: Morgantina fu fondata agli inizi del I millennio a.C., per opera dei cosiddetti Morgeti, guidati dal mitico re Morges, era ancora un piccolo villaggio indigeno. Alleatasi poi con Siracusa, Morgantina visse un grande sviluppo attestato dalla più grande agorà che si possa trovare al di fuori della Grecia. Morgantina entrava così nell'area di influenza greca (V secolo a.C.), il che comportò per la città un periodo di grande prosperità e di rinascita commerciale e culturale, con un impulso forte ricevuto dalle attività agricole. La città batté moneta (esemplari custoditi al Museo Alessi di Enna) d'oro e d'argento, ma cadde nel 397 nel giogo di diverse dominazioni: prima con la tirannide di Dionigi I, poi sotto quella di Agatocle, scacciato tuttavia da Pirro. In seguito partecipò alla congiura che abbatté l'oligarchia siracusana ma le fortune di Morgantina bruscamente declinarono in seguito alla sua scelta di allearsi con i Cartaginesi, che controllavano la Sicilia, contro i Romani. Con la sconfitta dei primi non si poté evitare la distruzione della città, che all'epoca raggiungeva una grande fioritura economica, commerciale e culturale. La città fu rasa al suolo dalle legioni di Roma e fu rinvenuta solo nel Novecento, in seguito a fruttuose campagne di scavi.
La Villa Romana del Casale, inserita nel 1997 dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità per la sua unicità e rilevanza architettonica e artistica, è una villa imperiale tardo-romana portata alla luce in una serie di scavi succedutisi dalla ultima metà dell'Ottocento e ancora in corso, nei pressi di Piazza Armerina, non lontano da Enna. La Villa è celebre nel mondo per i suoi mosaici, che, occupando oltre 3000 m² di superficie, rappresentano la maggiore testimonianza d'arte musiva romana che si abbia ai nostri giorni. Il complesso monumentale è diviso in quattro grandi aree: l'ingresso coi resti dell'arco trionfale a tre arcate e cortile a ferro di cavallo; il vasto corpo centrale, che ruota attorno al peristilio dotato di vasca monumentale; il peristilio minore e i vani circostanti, ed infine il complesso termale, che riceveva acqua da un apposito acquedotto.Tra i capolavori più noti, i mosaici degli Eroti Pescatori, della Piccola Caccia, quelli figuranti nell'immenso Corridoio della Grande Caccia e nella Basilica, di Ulisse che vince Polifemo, il Combattimento tra Eros e Pan, e quelli, diventati un cult, delle Ragazze in Bikini, della Lotta tra Ercole e i Giganti e i mosaici del Circo Massimo di Roma.
Vedi video su Piazza Armerina (da Piccola Grande Italia)
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Villa romana del Casale e Morgantina. Clicca sulle foto per ingrantirle